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Zastava M76: Finalmente buone notizie

Il GUP di Brescia ha emesso sentenza di non luogo a procedere dichiarando che il fatto non costituisce reato: prosciolti tutti gli imputati.

Roma, 19 giugno 2020 – Nel 2014 le carabine Zastava in calibro 8×57 erano balzate agli onori della cronaca per un maxi sequestro su tutto il territorio nazionale di oltre 1200 esemplari già venduti o da vendere.

Motivo scatenante del provvedimento, inizialmente come sequestro probatorio e poi come sequestro preventivo, era stata la perizia tecnica presentata agli Uffici della Procura delle Repubblica di Brescia secondo la quale, in particolari circostanze, alcuni esemplari potevano essere in grado di sparare a raffica divenendo di fatto armi da guerra. Dopo una lunga battaglia sia davanti la Corte di Cassazione che il Tribunale del Riesame di Brescia, era stata riconosciuta la corretta qualificazione giuridica tanto di arma comune da sparo quanto dei suoi caricatori, nonché la buona fede dei soggetti titolari delle stesse, ottenendo i primi dissequestri. Da ultimo, è di ieri la notizia che il GUP Di Brescia, Dr. Bianchetti, ha emesso sentenza di non luogo a procedere, perché il fatto non costituisce reato, nei confronti degli imputati verso i quali la Procura della Repubblica di Brescia aveva chiesto il rinvio a giudizio.

“È stata riconosciuta la buona fede dei professionisti e degli importatori escludendo quindi qualsiasi natura dolosa” ha dichiarato Antonio Bana, Presidente di Assoarmieri “Si tratta di una sostanziale svolta in una vicenda che ormai si trascina da oltre 10 anni e che ha visto sempre in prima linea la nostra Associazione, unitamente a CESDEA (Centro Studio di Diritto Europeo sulle Armi), che con i suoi professionisti ha supportato giuridicamente le varie azioni, per garantire i diritti dei nostri associati e dei detentori di tali tipologie di arma”

“Mi auguro che questa sentenza possa aprire la strada alla restituzione delle armi in questione a tutti i legittimi proprietari in tempi brevi – ha concluso Bana – e al contempo come Associazione continueremo ad essere sempre al fianco  degli armieri e degli utilizzatori su questo tema .

Appena in nostro possesso, circoleremo la sentenza del GUP di Brescia con la relativa motivazione.

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